IMPARARE GIOCANDO
Inizia ad Altum Park la settimana di Legambiente che coinvolgerà la trentina di bambini dei centri estivi in varie iniziative che uniscano sempre, in modo intelligente, gioco e divulgazione scientifica.
Si è partiti con un paio di laboratori tenuti da Francesco Wanderlingh all’ombra dell’ampio spiazzo boschivo davanti alla Grotta dell’Eremita.
Il tema del primo incontro era l’importanza della conservazione del suolo attraverso il riconoscimento degli alberi.Si è parlato poi di bio-diversità e della necessità di impedire, o almeno ridurrre, la deforestazione, autentica tragedia soprattutto in Africa.
Il secondo laboratorio si è svolto sempre al fresco degli alberi, nel pomeriggio. I bambini sono stati divisi in due squadre-fazioni. La prima era costituita da un villaggio aborigeno con il capo, gli abitanti, i turisti e gli ambientalisti.
La seconda fazione invece era una multinazionale intenzionata a realizzare, per fare profitti, una miniera per l’estrazione dell’uranio con i dirigenti,i tecnici e gli gli operai.
Ognuno, nel corso di un dibattito molto serrato, doveva convincere della bontà della propria posizione i bambini della fazione opposta.
La storia, che è veramente accaduta in Australia, anche ad Altum Park ha avuto un lieto fine: con il dialogo gli abitanti del villaggio hanno convinto gli imprenditori a riconvertire il progetto nello sviluppo di energie rinnovabili mantenendo l’ecosistema del luogo.