Sport storici, che emozioni
I ragazzi che frequentano gli Educamp CONI 2020 ad Altum Park hanno anche la possibilità di divertirsi con i cosiddetti “giochi storici” che spesso risalgono addirittura al Medioevo.
Il gioco è l’espressione più autentica della cultura umana ed è sempre “ figlio del tempo” e si adatta al contesto sociale in cui si svolge.
Anche se il concetto di “tempo libero”, come lo intendiamo noi, è abbastanza recente, almeno per le classi meno abbienti fino a metà del ‘900, tuttavia, anche in epoche lontane, in cui vita e lavoro spesso coincidevano, c’erano feste e passatempi.
Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta quindi, soprattutto per i giovani, la riscoperta delle proprie origini e del senso di appartenenza.
Uno di quelli che riscuote un maggiore successo ad Altum Park è il tiro alla fune. Le sfide, coordinate dagli educatori, sono di grande intensità, emozionanti ed all’ultimo respiro. “ I ragazzi hanno potuto liberare una grande energia -dice Mattia Sitzia educatore Altum Park- e si sono appassionati con cinque gare consecutive. Non volevano più smettere, disposti addirittura a rinunciare alla merenda”.
Il tiro alla fune, sport di origine contadina, fu inserito nel palinsesto olimpico dal 1900 al 1920. Oscillante fra cinque ed otto, il numero dei partecipanti non è stato mai codificato.
Questa disciplina scomparve dal programma del CIO con i Giochi di Anversa durante i quali la squadra italiana ottenne un prestigioso quinto posto. Gli ultimi campioni a “cinque cerchi” sono stati i britannici.
Ogni due anni vengono organizzati campionati del mondo ed incontri sia outdoor che indoor.
Il tiro alla fune è piuttosto noto anche in Italia sebbene sia più diffuso come gioco amichevole ed amatoriale piuttosto che come sport vero e proprio.
L’analogia o la metafora del tiro alla fune vengono spesso usate per indicare una disputa fra contendenti, in particolare nel caso una delle due parti non sia intenzionata a cedere o scendere a compromessi.
Un esempio di uso metaforico è il titolo della canzone “Tug of war” di Paul Mc.Cartney, dall’omonimo album. In cui il tiro alla fune viene utilizzato per spiegare i rapporti di forza fra le nazioni del mondo.