Pranzi pic-nic ad Altum Park
Il momento del pranzo dei ragazzi dei centri estivi nella filosofia di Altum Park è sempre stato uno dei più importanti.
L’anno scorso veniva consumato, nell’ampia sala all’interno del bar “I 2 Marco”, tutti insieme, operatori-educatori compresi, in un bellissimo clima di condivisione.
I menu, preparati con cura, seguivano i criteri di una corretta e sana alimentazione con l’obbiettivo anche di incentivare corrette abitudini alimentari utili per il futuro dei ragazzi.
Con la possibilità di preparare pasti caldi c’era sempre un giusto equilibrio fra carboidrati, proteine, ferro.
Quest’anno, per l’emergenza coronavirus, il format dell’estate 2019 deve essere modificato ma non a discapito della qualità e della correttezza nei confronti dei genitori che affidano i loro figli ai gestori di Altum Park per molte ore durante la settimana.
I pranzi devono essere consumati in modalità pic-nic, all’esterno, in aree delimitate dove ci sia sempre distanziamento fra un gruppo ed un altro.
I 3000 metri quadrati di verde, che circondano la struttura, con molti spiazzi pianeggianti, sotto gli alberi, facilitano questa opzione.
Il menu, preparato in sacchetti di carta, prevede, a seconda dei giorni, panini con salumi e formaggio, tranci di pizza, riso e pasta fredda condita in vari modi.
Nel paniere dei ragazzi ogni giorno c’è una bottiglietta d’acqua naturale, frutta ed un dolce.
E’ un menu di massima che, nel corso delle settimane, tenendo conto, nel limite del possibile, anche dei suggerimenti dei genitori, potrebbe subire qualche piccola modifica.
Insomma l’emergenza covid non è un “liberi tutti per proporre “alimenti spazzatura” come cibi da fast-food e bibite gassate: si rimodula semplicemente una strategia che deve essere una sorta di obbligo morale per chi interagisce con i minori.
I bambini italiani purtroppo, nonostante campagne di informazioni sempre più frequenti e capillari, sono ancora fra i più obesi d’Europa con la percentuale del 21%, insieme a Cipro.
Dovrebbero essere la linfa vitale in un Paese sempre più vecchio, triste e cattivo: invece, se non si inverte questa tendenza, saranno alle prese con patologie impensabili fino a vent’anni fa.
Ma l’obesità infantile non è imputabile solo alla cattiva alimentazione.
I bambini infatti si muovono sempre meno, molti non sanno correre, non sanno saltare, non sono in grado di dominare i minimi schemi motori di base.
Con queste deficit per le giovani generazioni sarà molto più difficile sviluppare una corretta autostima ed un approccio positivo alle difficoltà della vita.
Gli Educamp CONI ad Altum Park, nel loro piccolo, cercano quindi di proporre, oltre ad un’alimentazione sana, un’attività ludico- motoria certificata che sia utile alla formazione del bambino nella delicata fase della sua crescita, in un modo che lo incuriosisca e lo faccia divertire.