Altum Park: Je suis Thierry
Fra i 16 operatori educatori di Altum Park, tutti certificati CONI/CSI, ci sono molte new entry rispetto al 2019.
Il Parco Sportivo Outdoor di Genova è stato uno dei primi ad attivarsi con i centri estivi grazie ad un intenso lavoro di programmazione, coordinato dal direttore Andrea Pedemonte, per seguire scrupolosamente le linee guida regionali anti- covid e garantire la massima sicurezza possibile.
Per prendersi cura dei partecipanti agli Educamp CONI, 425 finora, anche molti fra ragazze e ragazzi di alcuni centri estivi genovesi che, per le difficoltà di questi mesi particolari, non sono riusciti ad aprire in città.
Fra le new entry anche Thierry Audel, 33 anni originario di Nizza, ex calciatore professionista, difensore centrale.
Dopo l’inizio della carriera in Francia, nel settore giovanile del Nizza,Auxerre ed Izola, il trasferimento, nel 2007 in Italia.
Triestina, San Marino, Pisa le tappe della sua carriera nel nostro Paese, 68 presenze complessive e 2 reti all’attivo.
Il momento forse più emozionante una partita di Coppa Italia, il 12 Gennaio 2010, allo stadio Olimpico Roma- Triestina 3-1, con scambio di maglia con il connazionale Menez.
Thierry Audel, che per un po’ è stato anche nel giro della nazionale Under 19 francese, ha trascorso gli ultimi 7 anni in Inghilterra giocando, con grande soddisfazione e divertendosi nelle serie minori. Macclesfield Town, Crewe Alexandra, Lincoln City, Notss County, Barrow, Welling United e Brackley Town le tappe della sua avventura oltremanica per 144 presenze complessive e 24 reti, molte di testa.
Resosi conto che il suo obbiettivo di giocare in Championship, la nostra serie B, non era più raggiungibile, ha deciso di tornare in Italia e di venire a Genova, città relativamente vicina alla natia Nizza.
Continuerà a giocare a calcio a livello dilettantistico, nel Rapallo Rivarolese, e a fare il personal trainer.
“Lavorare qui ad Altum Park è un’esperienza fantastica – dice Thierry Audel-. E’ bellissimo stare con i bambini, sono diversi uno dall’altro, hanno un diverso vissuto e condividono, durante la giornata, tante attività comuni.
Attraverso la mia carriera calcistica- prosegue Thierry Audel- ho avuto l’opportunità di viaggiare molto e di visitare diversi Paesi, Francia, Italia, Inghilterra: molti di questi bambini degli Educamp CONI parlano altre lingue, oltre all’italiano, ed è bello condividere con loro anche questa esperienza”.