Giocare nella natura
Nell’ultimo anno i ragazzi con la didattica a distanza hanno trascorso molte più ore davanti ad un pc rispetto al passato.
Una scelta obbligata per poter continuare a seguire le lezioni scolastiche.
A causa delle limitazioni per la pandemia si sono incontrati meno frequentemente con i loro coetanei in spazi aperti ed hanno interagito grazie a smartphone e computer, assolutamente da non demonizzare.
Il problema è che questo utilizzo più diffuso emergenziale si inserisce in un’epoca, precedente all’emergenza covid, in cui i giovani, da tempo, sono sempre più “tecnologici”.
Faccio l’esempio di mio nipote, tre anni. Con il ditino è perfettamente consapevole su che cosa significa e come si fa ad aprire un video sul telefonino.
La tecnologia di per sé è neutra e non pericolosa, offe tante opportunità che le generazioni del passato non avevano: deve essere però regolata e “somministrata” con molta attenzione a bambini e ragazzi.
Negli Stati Uniti, nella fascia d’età fra i sei e gli undici anni, i giovani trascorrono più di 40 ore alla settimana davanti alla televisione o ad un computer.
Un tempo che è direttamente proporzionale purtroppo ai livelli di grasso corporeo.
Due giovani su dieci sono obesi: dopo decenni si manifestano altre conseguenze negative come malattie cardiovascolari e diabete.
Sono questi alcuni dei dati contenuti in un bellissimo articolo pubblicato recentemente su www.naturagiusta.it
La mancanza di movimento all’aria aperta causa anche la depressione dei bambini e problemi come l’irrequietezza, la difficoltà nel prestare attenzione, nell’ascoltare.
L’ambiente naturale rilassa di più i muscoli, diminuisce la pressione sanguigna e sensazioni negative come paura, rabbia e tristezza.
I bambini si devono poter muovere in un ambiente che sia ricco di tanti stimoli e sfide.
Se stiamo in mezzo alla natura crescono le nostre capacità sensoriali che sono il più imporsante strumento di autodifesa, anche immunitario.
Giocare in mezzo alla natura determina una grande fiducia in se stessi.
Stare all’aria aperta è piacevole e la ricchezza e le novità delle sensazioni stimolano lo sviluppo delle funzioni cerebrali.
Tutte queste notizie contenute nell’articolo pubblicato su www.naturagiusta.it sono perfettamente in linea con la filosofia di Altum Park, il parco per le attività outdoor inaugurato nel maggio 2019 a Genova-San Desiderio.
La struttura offre un ampio carnet di discipline sportive per ragazzi e famiglie.
Tutto però è declinato, in particolar modo, in un rapporto sano con la natura circostante, i 3 ettari di bosco, le decine di km di sentieri, per offrire davvero un’esperienza appagante non solo dal punto di vista fisico ma anche psichico ed emozionale.