Rimborso spese per i centri estivi
Come nel 2020 anche quest’anno è previsto un contributo dell’INPS, sotto forma di rimborso spese, per le famiglie residenti in Italia che intendono iscrivere i propri figli, fra i 3 e i 14 anni, ad un centro estivo diurno nei mesi di giugno, luglio, agosto e fino all’11 settembre.
Le condizioni sono un po’ più vincolanti rispetto alla scorsa estate.
Bambini e ragazzi dovranno essere iscritti per un periodo minimo di 5 ed un periodo massimo di 20 giorni lavorativi, anche non consecutivi, ma in un unico centro.
L’INPS riconoscerà 3.000 contributi: l’importo massimo settimanale è di 100 euro ed è spendibile solo nelle strutture che rispettino tutte le norme di leggi sanitarie, anti-incendio e sicurezza.
La struttura dovrà avere spazi all’aperto, locali idonei al consumo dei pasti ed un presidio di pronto soccorso.
Per i minori con disabilità sono riservati 500 posti.
Sempre nei limiti dei valori massimi erogabili, per gli ISEE fino ad 8.000 euro, il contributo può raggiungere il 100% della spessa sostenuta.
Per i giovani con disabilità grave o gravissima il contributo sarà maggiorato di un ulteriore 50% a supporto di spese di assistenza durante il soggiorno.
La domanda di adesione al bando si può fare solo tramite il sito dell’INPS entro le ore 12.00 del 18 giugno 2021.
Il beneficiario, cioè il figlio, deve essere iscritto al Programma “ Accesso ai servizi di welfare”.
Per fare la domanda è necessario avere almeno uno fra i sistemi di identificazione SPID, CIE o CNS.
Al momento della domanda bisogna presentare anche la DSU- Dichiarazione Sostitutiva Unica-per determinare l’ISEE ordinario e l’ISEE minorenni.
Entro il 16 luglio l’INPS sul proprio sito pubblicherà la graduatoria degli ammessi con riserva.
Entro il 15 ottobre il richiedente dovrà accedere alla sezione “ Centro Estivo” e completare la pratica.
L’INPS dopo aver acquisito telematicamente tutti i documenti necessari provvederà al pagamento degli importi dovuti entro il 31 dicembre 2021.
La graduatoria verrà redatta tenendo conto delle dichiarazioni ISEE e dei requisiti di priorità riconosciuti agli orfani o equiparati agli orfani, e minori con disabilità nel limite dei 500 posti riservati.
Verrà data la precedenza alle famiglie che non abbiano utilizzato il “bonus 2020” che saranno ammesse solo in seconda battuta.