Apericena e fiaccolata ad Altum
Un bel momento conviviale, ma anche di riflessione, quello che c’è stato ad Altum Park di S. Desiderio ,martedì sera a pochi giorni da Natale.
C’erano il direttore della struttura Andrea Pedemonte, il presidente del CSI di Genova Enrico Carmagnani, il direttore tecnico regionale del CSI Gian Maria Baldi, molti educatori, le persone che si occupano di “Cucina da Campo”, esponenti della RAD MTB School e della FIE- Federazione Italiana Escursionismo.
Dopo un’abbondante e gustosa apericena preparata dallo chef Marco tutti i convenuti, con un breve corteo di poche decine di metri, hanno fatto una fiaccolata fino alla cappelletta nel bosco, luogo particolarmente caro ad Adriano Bianchi, indimenticabile dirigente del CSI, sempre presente a S. Desiderio, scomparso nel marzo scorso: qui si raccoglieva spesso in preghiera fra un’incombenza e l’altra.
“ In questa occasione mi piace ricordare, oltre ad Adriano, un‘altra persona scomparsa due mesi fa, dopo una lunga malattia, Julio Ernesto Jara Leon, per tutti semplicemente Leon, che è davvero riduttivo definire solo lo storico custode dei campi- ha detto Enrico Carmagnani– in quanto era molto di più, con il suo sorriso e la sua innata simpatia. In questa serata fredda, ma con uno splendido cielo stellato, voglio ringraziare tutti coloro che quest’anno hanno condiviso il progetto Altum con gli altri, chi ha dato gratis un po’ del suo tempo, chi si è fermato dopo il tramonto per bere qualcosa insieme. Grazie a chi ci ha formato per offrire servizi migliori, a chi ci ha preparato da mangiare, a chi ci ha vestito, a chi ha raccontato i nostri progetti e le nostre storie. Grazie a chi ha pulito e riparato, a chi ha risposto al telefono ed alle mail, a chi ci ha fatto i conti e tenuto i documenti. Un ringraziamento speciale a chi ha accolto con un sorriso i bambini, le famiglie ed anche noi quando eravamo stanchi e preoccupati”.
I pochi minuti tutti in circolo, nel silenzio del bosco, con i volti illuminati dalle torce, sono stati davvero significativi dal punto di vista emotivo.
“Ringrazio chi ha pregato per noi e ringrazio Dio per averci donato l’opportunità di fare quello che abbiamo fatto ma anche per la forza e per la costanza, la gioia, gli affetti e le nuove amicizie. Con la certezza che ci possano essere altre serate come questa auguro- ha concluso Enrico Carmagnani- un buon Natale ed un felice 2022 a chi non era presente oggi. Auguro soprattutto “stupore”: lo stesso che abbiamo suscitato nei bambini che abbiamo accompagnato e che trovano sempre in noi sorrisi, affetto e gioia”.