Altum Park è per tutti
Free Sport è una ASD di promozione sociale, nata nel 2016, che svolge varie attività rivolte a bambini, ragazzi ed adulti con e senza disabilità a Genova.
L’obbiettivo principale è quello di creare un’opportunità di integrazione ed inclusione, mediante lo sport, per soggetti con differenti caratteristiche motorie ed intellettive.
11 ragazzi accompagnati, da altrettanti educatori, sono venuti ad Altum Park di San Desiderio nell’ambito dei centri estivi organizzati da Free Sport che, quest’anno, per le linee guida Covid, non possono essere stanziali, ma devono essere itineranti in varie strutture.
Rispetto all’anno scorso, dicono gli educatori di Free Sport, ci sono molte più richieste: le famiglie, con la chiusura di parecchi centri diurni, si sono trovati in grande difficoltà.
Il Parco Sportivo Outdoor di San Desiderio rappresenta sicuramente una location ideale per questi ragazzi con spazi ampi, un ambiente tranquillo e rilassante, tanto verde e la possibilità di cimentarsi in diverse discipline.
La mattinata è stata molto intensa con vari giochi sul campo di calcio “A” prima di andare nel Parco Avventura.
E qui è stata un’autentica giostra di emozioni.
Con l’assistenza dei loro accompagnatori e il coordinamento di Cristina Mura, operatrice-educatrice di Altum Park, certificata CONI/CSI, i ragazzi con tanto coraggio ed entusiasmo hanno provato il ponte tibetano, i cosiddetti atelier bassi, la parete di arrampicata.
Non contenti, spronati dai loro educatori che meritano solo applausi e riconoscenza per quello che fanno e per come lo fanno, hanno anche sperimentato il percorso verde fitness nel bosco.
Vedere questi ragazzi che, nonostante le difficoltà, affrontano le sfide con il sorriso, magari anche chiedendo che le foto e i video dei loro sforzi siano mandati ai genitori, è un balsamo per le sciocche e futili preoccupazioni che ci angustiano ogni giorno.
Immagini, anche forti, emozionanti, che dovrebbero vedere i loro coetanei, troppo spesso annoiati, lamentosi, affinchè capiscano quanto sono fortunati.
La presenza dei ragazzi di Free Sport si inserisce perfettamente nella mission che ha portato, l’anno scorso, alla realizzazione di Altum Park.
Il CSI di Genova, tramite la Sport Service Family, ha ottenuto un finanziamento per far nascere il Parco Sportivo Outdoor che integra gli storici campi di calcio.
E’ un progetto pilota sperimentale con il quale il CSI nazionale si propone di sviluppare un nuovo modello di gestione degli impianti sportivi formali, ma anche open air, attraverso lo strumento specifico delle polisportive sociali.
CSI nazionale che, ricordiamo, da parecchi anni ha una sensibilità particolare verso il mondo delle persone diversamente abili, con la consapevolezza scientifica che l’attività motoria porta significativi benefici psico-fisici a tutti.
L’attività motoria- sportiva, soprattutto se fatta all’aperto, in un contesto come Altum Park, per questi ragazzi favorisce la sperimentazione di un’immagine positiva di sé, e, in questo senso, può produrre una variazione nella percezione del proprio corpo che viene “riconosciuto” in modo nuovo, con nuove possibilità e risorse.
I ragazzi infatti sviluppano un maggior equilibrio, utile nella deambulazione , potenziano anche il tessuto muscolare, la loro resistenza, forza e velocità, diminuiscono la frequenza cardiaca, ottimizzando il respiro.
Le persone diversamente abili con lo sport imparano ed affrontano situazioni nuove e la propria autonomia ed autostima.