Altum Park premiato dal CONI
La ripartenza con i problemi dello sport ligure connessi alla disponibilità degli impianti e il rapporto sport e scuola, sono stati i due argomenti principali di uno speciale Consiglio Regionale CONI Liguria che si è tenuto oggi presso la Sala Grecale del Porto Antico.La giornata si è aperta con l’intervento introduttivo del sindaco di Genova Marco Bucci che ha parlato della necessità di “fare rete” fra soggetti diversi, con spirito di collaborazione, per stilare, ad esempio, protocolli chiari e facilmente applicabili.
Tema delicatissimo quello delle palestre nelle scuole: molti istituti, con l’emergenza covid, le vorrebbero utilizzare in modo esclusivo, non concedendole più, come in passato, alle società sportive.
Il Direttore Regionale Scolastico Ettore Acerra si è detto disponibile a collaborare, in modo propositivo, con l’auspicio della convocazione di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti.
Non solo i dirigenti scolastici ma anche i consigli scolastici, dove sono rappresentati i genitori: tutti dovranno assumersi le loro responsabilità con l’obbiettivo primario del bene dei bambini e ragazzi.
Ilaria Cavo, Assessore Regionale allo Sport, ha ricordato il grande lavoro preparatorio fatto e gli sforzi profusi, anche economici, per l’apertura in sicurezza di decine e decine di centri estivi in tutta la Liguria venendo incontro alle legittime aspettative delle famiglie.
A questo proposito è stato dato un giusto riconoscimento, con foto di rito di gruppo sul palco, a tutti coloro che hanno organizzato e gestito direttamente gli Educamp CONI 2020, i campus sportivi multidisciplinari, 36 in tutta la Liguria.
Un format, quello ideato dalla Scuola Regionale CONI Liguria, che è stato di riferimento anche per il CONI nazionale.
Fra le persone che hanno ricevuto questo riconoscimento anche Enrico Carmagnani, Presidente del Centro sportivo italiano di Genova e della Cooperativa Sport Service Family che, ad Altum Park di San Desiderio, ha consentito in 65 giorni a circa 800 ragazzi di fare attività sportiva all’aperto.
Durante la mattinata si è parlato anche del ruolo della Scuola Regionale dello Sport del CONI durante e dopo la pandemia.
Scuola Regionale che ha avuto un ruolo di straordinaria importanza a maggio quando ha “formato”, con lezioni online, circa 500 operatori-educatori ,consentendo così l’apertura dei centri estivi fin dalla metà giugno, scrivendo materialmente il protocollo degli Educamp CONI e tenendo aggiornato il sito con nuovi documenti
“ Ora guardiamo avanti, ai mesi invernali- dice Cristina Caprile Direttore Scuola Regionale Sport CONI- nel segno della continuità per offrire ai ragazzi la possibilità di fare sempre sport in sicurezza. Ci saranno i Centri CONI, sulla falsariga degli Educamp, dove si potranno svolgere attività multidisciplinari, indoor e outdoor, con operatori certificati. Chi ha gestito bene i centri estivi parte già con un po’ di esperienza in più”