Benessere e sport all’aria aperta
Con i minilockdown che rischiano sempre più di diventare maxi, con le regioni “colorate” in vario modo per determinare le categorie di rischio Covid, lo sport è sempre più vietato, compresso in poche nicchie ancora lecite.
Di fatto tutta l’attività indoor è vietata così come le discipline di squadra di contatto: sono salvaguardati, non si sa fino a quando, allenamenti individuali.
La drammatica emergenza coronavirus consente, avendo molto tempo a disposizione, analisi e riflessioni a 360 gradi, “staccati” dalla contingenza ed urgenza del quotidiano.
Molte attività outdoor si possono certamente considerare sicure ed in questo momento storico forse sarebbe opportuno valorizzarle maggiormente, soprattutto quelle che riguardano i giovani.
Uno stile di vita sano ed ottimali condizioni di salute non possono prescindere da una cospicua attività all’aria aperta.
Il 36% dei teenager trascorre almeno due ore della giornata a giocare ai videogames o al personal computer: una percentuale che logicamente non tiene conto del sensibile incremento causato quest’anno dalla didattica a distanza.
Il 48% dei ragazzi in Italia guarda troppa televisione: sono percentuali che si traducono in un altro dato preoccupante.
Il 50% degli under 16 nel nostro Paese ha carenza di vitamina D: sotto accusa la modesta esposizione al sole da cui dipende, al 90%, l’assorbimento della vitamina stessa.
I pediatri denunciano che uno stile di vita troppo “indoor” può avere gravi conseguenze sullo sviluppo dei ragazzi.
La vitamina D infatti è fondamentale per la crescita della massa ossea e muscolare, rafforza il sistema immunitario e difende quindi dalle infezioni.
Allenarsi all’aria aperta, in un Parco sportivo Outdoor come Altum Park ad esempio, presenta molti altri vantaggi non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti.
Aiuta di più a socializzare, rispetto al chiuso di una palestra, è più stimolante e consente di bruciare più grassi e calorie grazie al terreno naturale e all’eventuale forza del vento contrario.
Migliora la funzione cardiovascolare, favorisce l’eliminazione dei radicali liberi, aumenta la resistenza facilitando le capacità di recupero.
Fare sport all’aria aperta serve a prevenire anche i più banali malanni come raffreddore o influenza: si respira a pieni polmoni evitando la trasmissione dei batteri mentre i luoghi chiusi sono spesso incubatori di virus.
Non facciamoci spaventare da un po’ di pioggia o da temperature rigide: nel primo casa basta un cappuccio o cappellino, nel secondo bisogna avere l’accortezza di “vestirsi a strati”.
L’attività outdoor quindi, serve a migliorare il benessere in generale.