Mini escursione S. Desiderio- Pomà
“Siamo scesi giù al corso d’acqua ed abbiamo dato qualche pezzetto di focaccia a due pesci rossi, agli altri pesci non piaceva. Lungo il sentiero invece abbiamo visto alcune tracce di animali “.
Sono solo alcuni dei ricordi espressi con ingenuo entusiasmo da Riccardo,il bambino che ha partecipato,insieme ai fratelli Giacomo e Samuele, ed a una ventina di adulti, alla mini-escursione S. Desiderio-Poma’- S. Desiderio, organizzata nell’ambito della 10° Giornata dei Sentieri che era stata rinviata due settimane fa a causa del maltempo.
Educare i bambini nel senso etimologico del termine, portandoli all’aria aperta insieme ai loro genitori, ai loro nonni, insegnando ad apprezzare la bellezza della natura ,la fauna e la flora di un bosco, è davvero un’esperienza appagante.
Quella di domenica 10 ottobre, organizzata dalla Federazione Italiana Escursionismo, è stata una gita ad anello di circa 6 km, con un percorso abbastanza facile ma non banale, 350 metri di dislivello.
Un percorso che in realtà appare un po’ “trascurato “,con “confusione “ intorno ai segnavia.
Gli accompagnatori della FIE lo hanno comunque proposto anche ai bambini con la consapevolezza che ai piccoli non piaccia camminare su “sentieroni “ senza emozioni ma amino farlo vedendo alberi di traverso da scavalcare e grossi scalini da saltare.
Tutto comunque si è svolto nella massima sicurezza dopo che è stato verificato che non ci fossero pericoli oggettivi.
Meta della gita era il borgo di Pomà, poco conosciuto, che è uno dei tanti angoli incantati dell’entroterra ligure.
Con un po’ di fantasia potremmo essere in alta montagna: poche case ben curate, uno splendido e grande prato, un’antica fontana per dissetarsi ,la chiesa di S. Alberto da poco restaurata, alcuni attrezzi contadini per una sorta di “piccolo museo a cielo aperto “.
Sul pratone, oltre a consumare il pranzo al sacco, il tempo è trascorso con alcuni giochi della tradizione, proposti da Guido Zampieri : l’accompagnatore escursionistico della FIE, conosciutissimo ormai da due anni dai ragazzi che frequentano i centri estivi di Altum Park, che ha coinvolto piacevolmente grandi e piccoli.