Mons. Anselmi: “Dio è felice se giochiamo”
Fra qualche giorno lo sport, con attività all’aperto che rappresentano anche confortanti segnali di speranza per un futuro migliore, riparte.
Vedremo di nuovo, ad esempio, i campi di calcio con bambini e ragazzi che giocano a pallone, senza la “spada di Damocle” del divieto del contatto, vedremo gradualmente palestre e piscine tornare ad animarsi anche se, per questi impianti, federazioni ed enti di promozione sportiva chiedono modifiche nella tempistica e nella modalità delle riaperture.
Oggi però non è tempo di polemiche ma di gioia, di sorrisi, di luce, dopo un ” lungo inverno buio”.
Le novità relative allo sport sono state commentate con un bel video da Mons. Nicolò Anselmi, Vescovo ausiliare di Genova , responsabile della Pastorale Giovanile.
“Il 24 aprile sarebbe dovuto svolgersi, secondo il calendario diocesano, la “Giornata della Chiesa per lo Sport” con l’incontro con l’Arcivescovo Mons. Marco Tasca. Le ormai note norme ci hanno impedito questa manifestazione, con gli inevitabili assembramenti. Dal 26 aprile qualcosa cambierà- dice Mons. Nicolò Anselmi- e nei giorni successivi anche l’apertura di piscine e di palestre consentirà di dare più spazio ai nostri gesti sportivi, al nostro stare insieme e divertirci. Gli agonisti, in questi mesi, hanno comunque avuto la possibilità di fare qualcosa, ma per l’attività di base, quella strettamente dilettantistica, è rimasto tutto fermo “.
Mons. Anselmi augura a tutti i ragazzi, gli atleti, gli allenatori e i dirigenti una bella ripresa, sempre rispettando tutte le norme di prevenzione.
“L’estate è ormai alle porte speriamo di poter fare un po’ di partite, un po’ di campi e di gite. Lo sport ci aiuta a crescere nella fraternità di cui Papa Francesco ci ha parlato più volte anche nell’enciclica “Fratelli tutti”. Lo sport- dice Mons. Nicolò Anselmi- ci fa stare bene e siamo tutti convinti che Dio è contento di vedere i suoi figli che giocano, che vivono all’aria aperta, in questa meravigliosa palestra che è la natura nella quale viviamo e ci muoviamo”.