Pranzi in modalità pic-nic
Anche quest’anno, in base alle normative per il contrasto al Covid, ad Altum Park per gli Educamp CONI i pasti sono veicolati .
Ci sono sacchetti sigillati mono porzione ed ogni bambino consuma il pranzo, in modalità pic-nic, seduto sul proprio asciugamano, nei cosiddetti “campi base”, uno per ogni gruppo, in zone della struttura ombreggiate, su un prato, sotto gli alberi.
“ Il nostro primo obbiettivo è quello, seguendo scrupolosamente le indicazioni delle famiglie, di evitare problemi riguardo allergie ed intolleranze alimentari-dice Andrea Pedemonte Direttore Altum Park– e finora tutto è andato bene”.
In questi due anni di centri estivi si è venuti incontro alle esigenze di tutti : celiaci ,vegetariani ed altro ancora.
“Ogni settimana viene studiato e preparato un menu che possa essere differenziato ogni giorno, proponiamo una volta pasta, una volta pizza, insalata di riso, pollo con verdura, polpettone, panini-dice Andrea Pedemonte-nel sacchetto sigillato c’è sempre anche un frutto o la macedonia, una merendina ed una bottiglietta d’acqua “.
In “epoca pre- covid “,durante i centri estivi del 2019,la cucina del bar di Altum Park preparava pasti caldi, seguendo i criteri di una corretta e sana alimentazione, con il giusto equilibrio fra carboidrati, proteine ferro.
Venivano consumati al chiuso ,tutti insieme ragazzi ed operatori, in un clima simpatico di grande condivisione.
Da 2 anni, per “le note vicende “ non si può più.
L’emergenza pandemica non è stata però un “liberi tutti” per proporre alimenti “spazzatura” come cibo da fast food o bibite gassate: si è semplicemente rimodulata una strategia.
Spesso si dice che dalle difficoltà nascono opportunità e questo vale anche per i pranzi degli Educamp CONI: restano momenti fondamentali della giornata e i 3000 ettari di verde della struttura consentono la modalità pic-nic, divertente ed in totale sicurezza.
A volte però fa letteralmente “male al cuore” vedere porzioni quasi intonse che finiscono nei cestini dei rifiuti.
I bambini, ci mancherebbe altro, hanno i loro gusti ma dovrebbero imparare a mangiare un po’ tutto non solo per il loro benessere psico-fisico ma anche per una questione di spreco alimentare.
Per ogni nucleo famigliare in Italia ogni settimana si butta via cibo per circa 9 euro.
Sprecare non è solo una questione economica ma è un tema che si lega al rispetto dell’ambiente, alla sostenibilità, alla raccolta differenziare, da fare e bene.
L’ultimo Report della FAO indica con la drammatica cifra di 700 milioni le persone che soffrono la fame nel mondo.
Senza la pretesa di sostituirsi alle famiglie gli operatori di Altum Park affrontano, senza drammatizzazioni, questi argomenti, parlandone con i ragazzi nell’ottica di diverse attività quotidiane che li sensibilizzino davvero nella filosofia anti-spreco.