Sette giorni green (18° giornata)
Ci sono tanti modi per provare a superare ansia e stress da coronavirus evitando tranquillamente di andare dallo psicologo o assumere farmaci.
Siamo preoccupati per la nostra salute, per quella dei nostri cari, siamo preoccupati per il lavoro che manca o potrebbe mancare, per il futuro dei nostri figli.
Se non c’è la possibilità di fare salutari escursioni in mezzo alla natura, in un bosco, sempre consigliate e molto salutari dal punto di vista psico-fisico, ecco l’idea di una passeggiata in un “giardino segreto”, un progetto che fa parte dell’iniziativa Covid feel good, un protocollo di auto-aiuto per gestire al meglio queste problematiche.
L’iniziativa è dell’Istituto Auxologico italiano, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e della startup Became-Hub.
Basta uno smartphone ed un visore per la realtà virtuale: una voce narrante ci induce alla calma e al rilassamento offrendo, all’interno di un giardino zen, una serie di meditazioni una serie di meditazioni.
In 30 anni la superficie del ghiacciaio del Miage è sprofondata di una trentina di metri.
La falesia di ghiaccio che incombeva sull’omonimo lago è arretrata di una decina di metri e la conca del lago, ora vuota, si sposta verso valle.
Questi, forse, sono i dati più eloquenti di quanto siano fondamentali politiche efficaci contro l’emergenza climatica per tutelare la salute dei ghiacciai alpini e l’urgenza di sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica su queste tematiche.
Per Altum Park la natura, con la flora e la fauna che i ragazzi che partecipano agli Educamp CONI imparano a conoscere, è un elemento fondamentale del progetto complessivo del Parco sportivo outdoor.
Non possiamo quindi non condividere con gioia la notizia che il Museo di Storia Naturale, un luogo al quale sono affezionati generazioni di genovesi, da metà Agosto ha riaperto, venerdì, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 18.00.
Si possono visitare le 20 sale con 6.000 esemplari di animali esposti e la bella mostra Mythos.
Da segnalare anche una proficua collaborazione fra il Museo e il Festival della Scienza.
Dal sito Green Planet News arriva una notizia che dà purtroppo ragione a chi si ostina, spesso inascoltato, a denunciare l’inquinamento.
Le farfalle, indicatori sensibili della salute del nostro ambiente, volano via dalle nostre città: tra vent’anni la metà sarà scomparsa.
Un mondo meraviglioso a colori che rischiamo di non vedere più: sono insetti caratterizzati da incredibili disegni variopinti che stupiscono adulti e bambini.
La storia evolutiva è scritta sulle loro ali: i biologi infatti hanno fatto scoperte fondamentali studiandole attentamente
I gas serra, la pioggia acida, l’esaurimento dell’ossigeno, l’aria inquinata, il riscaldamento globale e la cementificazione selvaggia sono alcune fra le cause dell’allontanamento delle farfalle dalle nostre città.
Ognuno di noi può contrastare questo fenomeno con gesti semplici come piantare trifoglio,finocchio selvatico, biancospino, lavanda, erba cipollina: sono poco costose e semplici da gestire.