Sette giorni green (Quinta puntata)
Siamo giunti alla quinta puntata della nostra rubrica settimanale “Green News” ed iniziamo a parlare di gite che, senza sforzi fisici eccessivi, si possono fare in Liguria:un modo per riattivarsi dopo settimane di forzata sosta a casa per il lockdown e per apprezzare scorci paesaggistici ed itinerari della nostra regione bellissimi e non da tutti conosciuti.
Trekking “LIGURIA” è una pagina facebook con quasi 6000 iscritti che promuove le escursioni programmate dall’Associazione CONTRIN di Genova affiliata alla F.I.E.
Per le camminate viene richiesta una quota di 5 euro +2 euro per l’assicurazione:bisogna essere iscritti al gruppo FB e poi ci si iscrive all’evento.
L’altro giorno l’amministratore della pagina Alessandro Molinelli ha raccontato, anche con bellissime fotografie,un bel giro ad anello sul Monte Beigua con dislivello contenuto,splendidi panorami e faggete.
Si sale sul Monte Veciri 1264 m. e sul Monte Ermetta 1267 m. seguendo l’itinerario giallo del sentiero napoleonico: quassù dal 10 al 16 Aprile 1800 truppe francesi ed austriache combatterono duramente.
Dal savonese passiamo al Parco Nazionale di Portofino :in un recente dibattito su facebook,ripreso da “Il Secolo XIX”,Legambiente,Italia Nostra ed altri auspicano che ci sia un collegamento fra le zone costiere e l’entroterra in modo che le economie locali possano davvero trarne vantaggio.
L’attuale perimetrazione di 1000 ettari,nei comuni di Santa Margherita Ligure,Portofino e Camogli,sta per essere inviata dalla Regione al Ministero:l’idea di ambientalisti,varie associazioni ed alcuni comuni è quella invece di ampliarla ad almeno 10.000 ettari.Sono contrari al cosiddetto parco “francobollo”
L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione Ambientale, è stato incaricato di realizzare un’analisi sul territorio dell’attuale perimetro del Parco ed ha individuato oltre 14.000 ettari dove sono presenti biodiversità degne di nota.
Il 5 Giugno si è celebrata la Giornata Mondiale dell’Ambiente,la prima durante la pandemia da coronavirus.
Un’occasione per riflettere su un nuovo modello di crescita e sviluppo,all’insegna del verde e del blu,incentivando la ricerca,l’innovazione e la conoscenza per un pianeta che diventi davvero più a misura dell’uomo.
Un pianeta che ci lancia segnali che ignoriamo.
Per citare qualche esempio,a caso,gli incendi in Amazzonia,il fenomeno dell’acqua alta a Venezia che si ripete con sempre maggiore frequenza,il rischio di estinzione di un milione di specie animali e vegetali,l’inizio dell’ultima pandemia da Covid-19 che molti esperti imputano alla distruzione degli habitat e degli equilibri biologici
Concludiamo questa rubrica settimanale con una notizia che non può che indurre a guardare al futuro con un po’ di ottimismo.
Il CSI ha elaborato un progetto, Safe-Sport,per ripartire in sicurezza: una parte di questo progetto riguarda in modo specifico i centri estivi.
Don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico del Centro Sportivo Italiano, in una riflessione pubblicata da “Avvenire”,sottolinea l’importanza di poter finalmente tornare a giocare,magari in modo diverso,regalando speranza alle giovani generazioni.
Ci saranno molti problemi organizzativi,protocolli da seguire ma i ragazzi ci sono e a loro,anche in questo particolare momento storico,bisogna dare risposte.