“Sette giorni green”(23°Puntata)
La CNAL, la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, promossa dalla CEI, crede nel sogno di un patto educativo globale, condiviso a livello planetario.
Per questo organizza, a scadenza mensile, una serie di incontri online sulla piattaforma Zoom: il primo è in programma giovedì 10 dicembre dalle 17.30 alle 19.00.
Cosa c’entra questo con la nostra rubrica “Sette giorni green”?
Quando si parla di patto educativo non si può prescindere da un nuovo modo di pensare la nostra vita sulla terra con un approccio integrale per vederla davvero come “casa comune”.
L’amore per il Creato per i cattolici significa cura e custodia con l’urgenza di agire per la sua difesa e salvaguardia.
L’enciclica “Laudato Sì di Papa Francesco, pubblicata nel maggio 2015, è emblematica nel passaggio:
“la natura non è qualcosa di separato da noi o una mera cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, ne siamo compenetrati”.
Dalle “vette” dell’enciclica del Papa continuiamo a parlare di natura scendendo sulle colline genovesi a San Desiderio.
Dalla pagina facebook di “101 gite da fare con i bambini a Genova ed in Liguria” scopriamo, con un bel video, una splendida passeggiata- anello, di circa 4 km con dislivello di 200 metri, adatta alle famiglie: il segnavia è tre pallini rossi.
Si incontra, pochi minuti dopo aver lasciato l’auto nei pressi dei campi di calcio, la cosiddetta “Grotta dell’Eremita”, prima che il sentiero salga in modo deciso: quindi vediamo i resti in pietra di ricoveri, costruiti dai contadini alcuni decenni fa, dove si potrebbe fare una piccola sosta.
Si giunge in cima alla radura, il punto più alto del percorso, riconoscibile da due panchine in legno.
Da lì in poi è tutta discesa, da affrontare comunque con attenzione. C’è un piccolo torrente da guadare, nel punto dove forma una cascatella, prima di arrivare sul pratone dell’incantevole borgo di Pomà.
Troviamo una bella fontana con acqua fresca, la chiesetta dedicata a S.Alberto, alcuni attrezzi contadini, una sorta di piccolo museo a cielo aperto.
Se non si vuole affrontare la parte più impegnativa con il sentiero si può anche salire direttamente da San Desiderio, in 30 minuti, su strada inizialmente asfaltata.
Questa gita durante l’estate è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno frequentato Altum Park, sia durante gli Educamp CONI che durante le settimane di Legamabiente.
In questi giorni si discute molto sulla possibilità di aprire gi impianti sciistici per le vacanze natalizie: la pandemia imporrebbe estrema prudenza anche di fronte alle legittime preoccupazioni economiche.
Potrebbe però essere un’occasione per “ripensare un po’ la montagna”.
Lo dice in un’intervista a “ Repubblica” Reinhold Messner alpinista, esploratore e scrittore, spesso controcorrente.
“La montagna , la neve e il turismo non si possono ridurre solo ai caroselli sciistici- dice Messner-la montagna autentica è anche scialpinismo, ciaspole, escursionismo. Non si può dire che, senza piste da discesa, si vieta comunque alle persone di rigenerarsi nella natura alpina”.
Alcuni dati dovrebbero far riflettere: nel 2020, nonostante il Covid, è stata la migliore estate turistica da molti anni in montagna per qualità e quantità di presenze.
Il lungo lockdown, con il taglio dei viaggi all’estero e la riduzione delle vacanze al mare, ha infatti fatto venire la voglia di stare all’aria aperta, in spazi ampi e piacevoli e poco affollati.
Un fenomeno che, opportunamente stimolato, potrebbe proseguire anche in inverno.
Non è vero che in montagna se non si scia non si può fare niente.