Skate,che emozioni
Da sempre Altum Park propone attività ludico- motorie e discipline sportive che diano soprattutto…emozioni.
Rientra perfettamente in questa filosofia lo skateboarding, praticato a San Desiderio in una versione “estremamente light”, senza forzature e pericoli per i bambini e ragazzi che frequentano i centri estivi Educamp CONI.
Gli educatori – operatori che li seguono controllano che abbiano tutte le protezioni necessarie, caschetto, gomitiere, ginocchiere, polsiere anche se, c’è da dire, che le pendenze sono davvero minime e non si fanno…evoluzioni.
Due le modalità di discesa: la più semplice, dalla posizione “seduti” per i meno esperti, e quella classica, in piedi.
Ogni tanto si cade ma ci si rialza, senza problemi con un sorriso.
Lo skateboarding è uno sport nato in California fra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni cinquanta.
La forma, le dimensioni, i materiali e gli accessori si sono evoluti in funzione della tecnologia, delle mode e della specialità di questo attrezzo.
Uno skateboard è composto da varie parti: la tavola (deck), i carrelli (truks), le ruote(wheels) e i cuscinetti (bearings).
La tavola ricorda la forma di una tavola da surf o da snowboard, a seconda delle specialità, è leggermente concava e è costruita in multistrato di acero canadese (7 per quelle professionali, 9 per quelle non professionali).
Il successo, a livello emozionale di questo sport è garantito anche dal design, dalla grafica, dai colori brillanti che caratterizzano l’attrezzo.
La straordinaria diffusione negli anni settanta si deve alla grande innovazione delle ruote in poliuretano che sostituivano quelle in gomma sintetica, molto fragili e rumorose.
Ci sono molti tipi di skate, con diversi modi di utilizzo, sui quali non è opportuno dilungarci.
In Italia la diffusione dello skateboarding trae origine da un servizio del programma televisivo “Odeon”, molto innovativo per quei tempi, andato in onda nel 1977.
Parlava di spettacolo ma soprattutto d curiosità da tutto il mondo.
In quell’inverno si registrò un autentico boom di vendite: mancavano le strutture dedicate per questo sport e i ragazzi invasero letteralmente strade e marciapiedi.
Il rovescio della medaglia è che ci furono moltissimi incidenti, anche gravi, e per la notevole pericolosità delle sue strade in discesa Genova fu la prima città italiana a vietare la circolazione degli skate: un divieto che nel 1978 fu esteso a tutto il Paese.
Niente di tutto questo, come già detto, accade ad Altum Park dove le pendenze sono minime ed i ragazzi possono divertirsi in totale sicurezza con i dispositivi di protezione necessari.
E’ uno sport economico che ha bisogno di molto allenamento e pratica e che si impara soprattutto dagli errori.
I bambini “ascoltano” il loro corpo, i loro legamenti, i loro movimenti, fino a trovare la giusta coordinazione.
Si basa soprattutto sull’equilibrio e sul bilanciamento e quindi non c’è modo migliore per allenare questa capacità fondamentale dello sviluppo motorio.
E’ uno sport completo dal punto di vista armonico, combatte l’obesità ed è consigliato in età pediatrica.
Lo skateboarding insegna la pazienza, una virtù che servirà anche da adulti per superare gli ostacoli, implica una grande concentrazione e riduce lo stress.
I bambini, sempre opportunamente visionati, si impegnano in un’attività che li rende consapevoli dei “rischi” sperimentandoli letteralmente sulla loro pelle, senza essere troppo protetti dalla “bambagia” dei genitori: fra gli altri vantaggi c’è quello che insegna l’autonomia incrementando l’autostima.
Essendo praticato, come ad Altum Park, all’aperto crea sempre anche un senso di comunità costruttiva e divertente.