UNA STRUTTURA APERTA A TUTTI
Si chiama “Uguali Mai” ed è un gruppo di liberi professionisti che da tre anni circa, con vari progetti, si occupa di otto ragazzi diversamente abili dai 13 ai 23 anni. Ci sono, ad esempio, un tecnico per la riabilitazione psichiatrica, un pedagogista, un tecnico psicologo, una musico- terapeuta.
Organizzano diverse iniziative di gruppo, di fondamentale importanza per la patologia dei ragazzi, per farli interagire fra di loro nel modo più efficace possibile.
L’obbiettivo è quello di fare in modo che queste persone diversamente abili, che una volta cresciute avranno difficoltà ad interagire con i loro coetanei, diventino “un gruppo” dove possano comunque stare bene, seppur con le loro esigenze, e con i loro ritmi.
I professionisti ,che con competenza ed amore si occupano di loro, lavorano molto sull’autonomia di base di questi ragazzi anche se il rapporto è di 1/1, massimo 1/2.
Nei giorni scorsi il gruppo di “Uguali Mai” è salito a San Desiderio, ad Altum per utilizzare alcune delle strutture.
Quattro ragazzi, assistiti dagli accompagnatori, voci e volti amici, e dagli educatori certificati, hanno provato con un pizzico di timore ma tanta emozione e soddisfazione, naturalmente con “i loro tempi lenti”, il Parco Avventura e il tiro con l’arco: torneranno altre volte.
La loro presenza si inserisce perfettamente nella “mission” che ha portato alla realizzazione di Altum Park. Il CSI di Genova infatti, attraverso la Sport Service Family, ha ottenuto un finanziamento per far nascere il Parco Sportivo Outdoor che integra la storica struttura calcistica.
E’ un progetto pilota sperimentale con il quale il CSI Nazionale si propone di sviluppare un nuovo modello di gestione degli impianti sportivi, formali ma anche open air, attraverso lo strumento specifico delle polisportive sociali.
Il CSI Nazionale da molti anni ha una sensibilità particolare verso il mondo delle persone diversamente abili con la consapevolezza scientifica che l’attività motoria davvero porta benefici psico- fisici a tutti.
In varie regioni italiane sono stati fatti progetti per far svolgere attività sportive insieme a ragazzi normodotati e non, sempre con l’ausilio di personale specializzato, insegnanti di sostegno e insegnanti di educazione fisica.
A Genova il campionato di calcio di “Quarta Categoria” ed ora Altum Park sono segnali importanti e concreti in piena filosofia ciessina.