Un’esperienza spazio- temporale
Ultima lezione sabato scorso ad Altum Park del corso “ Alla scoperta dell’escursionismo” organizzato in collaborazione con la FIE.
Per andare in gita, oltre ad essere bene attrezzati, per evitare brutte sorprese occorre sapere dove passeremo e dove arriveremo.
Si è parlato quindi di cartografia e segnaletica, mostrando ai ragazzi qualche utile strumento, GPS, mappe, carte topografiche, per non farsi trovare impreparati.
L’escursionismo, come lo conosciamo oggi, nasce alla fine dell’Ottocento: aria buona, fatica sana, la possibilità di trascorrere una giornata divertente con gli amici o i famigliari, imparando magari cose nuove, un’attività quindi che è riduttiva definire solo sportiva.
I percorsi che facciamo li abbiamo “ ereditati” da coloro che abitavano sui monti nei tempi antichi e che hanno contribuito, spesso con grandi fatiche, a “ creare” il paesaggio come lo conosciamo.
Occorre grande rispetto per la preziosa ma delicata eredità che abbiamo.
Quando è nato l’escursionismo si è pensato che fosse utile mettere dei segni sugli alberi, sulle pietre: infatti i sentieri non erano più percorsi solo dai mulattieri, migranti stagionali e contadini che conoscevano perfettamente il territorio ma di cittadini che scoprivano cose nuove.
“ Sono ormai 85 anni che in Provincia di Genova ci sono i “ segnavia”- dice Emanuele Roccatagliata Vice Presidente FIE Liguria-Si utilizzano forme geometriche semplici, facili da memorizzare anche per i ragazzi. Sono colorati di rosso se ci si trova dalla parte del Mar Ligure, di giallo se si passa il crinale appenninico ed i torrenti scendono verso la pianura ed il Po. Se si cammina lungo l’Alta Via due bollini blu, quasi sempre sbiaditi dal tempo, indicano il vecchio itinerario, antenato dell’Alta Via e del Sentiero Italia. Ora i percorsi segnalati sono molti di più. La FIE si impegna per difendere questo patrimonio e questa tradizione con i suoi volontari sperando che ci siano tanti giovani che si appassionino a questi temi e proseguano l’opera.”
Dopo una parte teorica i ragazzi hanno visto concretamente alcuni mini- percorsi che i loro coetanei hanno segnalato ad Altum Park negli anni scorsi durante i centri estivi ed altri laboratori.
“Basta davvero solo un po’ di attenzione per rendere la gita un’esperienza straordinaria, a 360°, non “ facendosi trasportare come pacchi postali”. Fare un’escursione- sottolinea Emanuele Roccatagliata Vice Presidente FIE Liguria-è un viaggio non solo nello spazio ma anche nel tempo, attraverso ad esempio le testimonianze delle persone più anziane. Questo corso è una bellissima iniziativa che, in futuro, magari bisognerebbe tarare in modo un po’ diverso e soprattutto più semplice nei confronti dei bambini più piccoli.
L’ultima lezione del corso è stata coordinata oltre che da Emanuele Roccatagliata da Paolo Puddu, Presidente regionale FIE Liguria.
Il 14 o 21 gennaio è prevista una escursione finale quasi certamente ai forti che cingono Genova con partenza dalla funicolare del Righi.